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Il paesaggio dell’architettura: Luigi Ghirri in mostra a Milano


Il rapporto fondamentale del celebre fotografo emiliano con l’architettura e il paesaggio in una mostra di oltre 300 immagini alla Triennale di Milano.

 

Raccontare il paesaggio dell’architettura attraverso le foto di Luigi Ghirri: fino al 26 agosto alla Triennale di Milano viene presentata una lettura inedita, a cura di Michele Nastasi, del lavoro del celebre fotografo emiliano.

In particolare, si cerca di mettere in luce l’importanza della sua opera nell’ambito dell’architettura, in primis le collaborazioni con la rivista di architettura Lotus International, che nel 1983 commissionò a Ghirri un reportage fotografico sul Cimitero Monumentale Aldo Rossi a Modena. Da questo lavoro è iniziata una collaborazione durata un decennio.

Ghirri porta all'architettura un nuovo modo di guardare, capace di comprenderne la realtà in relazione ai fenomeni e agli aspetti contraddittori dei paesaggi contemporanei. L'architettura e il paesaggio si configurano, d'altra parte, come il soggetto privilegiato dell’opera matura di Ghirri, “un luogo del nostro tempo, la nostra cifra epocale”.

San Vito d'Altivole, 1983, Carlo Scarpa, Cimitero - Tomba Brion © Eredi di Luigi Ghirri/Courtesy Editoriale Lotus

 

Marina di Ravenna, 1986 © Eredi di Luigi Ghirri/Courtesy Editoriale Lotus 

 

Ravenna, rocca Brancaleone, scenografia di Aldo Rossi per la Lucia di Lammermoor, 1987 © Eredi di Luigi Ghirri/Courtesy Editoriale Lotus

 

Luigi Ghirri. Il paesaggio dell'architettura espone oltre 300 fotografie, tra stampe originali e immagini proiettate – molte delle quali inedite –, appartenenti all'archivio di Lotus e alla Triennale di Milano. Alla mostra si affianca, inoltre, una selezione di pubblicazioni e di altri materiali, che mette in relazione lo straordinario talento di Ghirri con l'ambito editoriale e critico, da cui il suo lavoro sull'architettura è scaturito. Particolare importanza nella mostra ha l’aspetto legato alla committenza: “Luigi Ghirri non nasce come fotografo di architettura, ma nel suo fotografare il paesaggio si trova spesso ad avere a che fare con l’architettura” ricorda Nastasi.

“Avendo però un approccio e uno sguardo diverso, che non è quello degli architetti, ma è più vicino all’arte e alla filosofia, è diventato un autore molto interessante per chi si occupava di architettura e di storia dell’architettura”. Per questo motivo il tema centrale è “il paesaggio, il tipo di sguardo che mette in campo Ghirri quando fotografa: scardina una certa visione, rigida, della fotografia d’architettura. Quello che faceva Ghirri, e che vale la pena riscoprire, è mostrare come l’architettura si dà e si mostra al mondo”.

La mostra, di cui sarà pubblicato un catalogo edito da Electa, è resa possibile grazie alla disponibilità offerta da Editoriale Lotus ad attingere all’archivio della rivista e alla collaborazione della Fototeca della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia che conserva l’archivio fotografico di Luigi Ghirri (1943-1992).

 

Informazioni utili

Sito web: www.tirennale.org

Ingresso: intero 7 €, ridotto 6/5 €. Biglietto unico per tutte le mostre 12 €.

Orari: martedì – domenica, dalle 10:30 alle 20:30.

 

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